a rocky beach with a body of water in front of it

Gli Effetti Negativi della Ricerca del Prezzo Minore

La società moderna è caratterizzata da una costante ricerca del prezzo minore. Siamo sempre alla ricerca di affari e sconti, e spesso ci concentriamo solo sul prezzo finale, senza considerare le conseguenze che questa mentalità può avere sull’economia e sulla società nel suo complesso.

La ricerca del prezzo minore può sembrare un vantaggio per i consumatori, ma in realtà può portare a una spirale negativa che danneggia sia le imprese che i lavoratori. Questo fenomeno può essere paragonato a un cane che si morde la coda: la richiesta di prezzi sempre più bassi porta alla necessità di tagliare i costi, soprattutto quelli fissi. La conseguenza è un costante tentativo di ridurre i costi del personale, cercando di assumere il minor numero possibile di persone per garantire il servizio e/o di assumere personale con un livello di preparazione o una seniority minima, così da abbattere i costi fissi.

Questo approccio può sembrare vantaggioso per le imprese, ma ha effetti negativi a lungo termine. Ridurre i costi del personale può portare a una diminuzione della qualità del servizio offerto. Se le imprese assumono personale con poca esperienza o competenze limitate, i clienti potrebbero riscontrare problemi nella ricezione di un servizio efficiente e di qualità.

Inoltre, ridurre i costi del personale può creare un ambiente lavorativo poco soddisfacente per i dipendenti. Se le imprese cercano di assumere il minor numero possibile di persone, i dipendenti potrebbero trovarsi sotto pressione per svolgere più compiti di quelli per cui sono stati inizialmente assunti. Questo può portare a un aumento dello stress e della frustrazione tra i lavoratori, con conseguente diminuzione della produttività e della soddisfazione sul posto di lavoro.

Ma gli effetti negativi non si fermano qui. Ridurre i costi del personale può anche portare a un aumento della disuguaglianza economica. Se le imprese cercano di pagare il meno possibile ai propri dipendenti, ciò significa che molte persone si troveranno a vivere con salari bassi, che potrebbero non essere sufficienti per soddisfare le loro esigenze di base. Questo può portare a un aumento della povertà e delle disuguaglianze sociali.

È importante riconoscere che la ricerca del prezzo minore ha delle conseguenze, e che spesso siamo noi, come consumatori, a determinare il destino delle imprese e dei lavoratori. Se continuiamo a cercare solo il prezzo più basso senza considerare gli impatti sociali ed economici, contribuiamo a perpetuare un sistema che premia solo la ricerca del profitto a breve termine.

Quindi, come possiamo affrontare questo problema? La soluzione non è smettere di cercare affari, ma piuttosto adottare un approccio più consapevole. Dobbiamo considerare non solo il prezzo, ma anche la qualità del servizio e le condizioni di lavoro dei dipendenti. Dobbiamo essere disposti a pagare un prezzo equo per un servizio di qualità e a sostenere imprese che trattano i propri dipendenti in modo giusto.

In conclusione, la continua ricerca del prezzo minore può sembrare allettante, ma ha effetti negativi sulla qualità del servizio, sul benessere dei lavoratori e sulla disuguaglianza economica. È importante considerare gli impatti sociali ed economici delle nostre scelte di consumo e adottare un approccio più consapevole. Solo così potremo contribuire a creare un sistema economico più equo e sostenibile per tutti.

Escursione: Garda – Albisano – Luppia – Garda

La prima escursione che condivido sul mio blog è una di quelle a cui tengo, soprattutto perché ci porta in posti poco trafficati e fortunatamente non molto conosciuti.

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La partenza avviene dal campetto da calcio in zona “Le Giare”, ma si può tranquillamente partire dall’imbocco della Val dei Mulini, sempre a Garda. In entrambi i casi è facilissimo trovare parcheggio. Vicino al campo da calcio, lato case, è presente una fontanella dove poter riempire le proprie borracce prima dell’escursione, cosa molto consigliata soprattutto in estate.

Durante il primo tratto risaliamo le Val dei Mulini, così chiamata perchè in passato erano presenti molti mulini che sfruttavano la corrente del fiume che la percorre per la macinatura del grano. La valle è famosa per la sua temperatura fresca, in quanto percorsa spesso da una frizzante brezza.

Il passaggio successivo è la risalita del Monte Lenzino e del Monte Bandiera, passando vicini al Golf di Marciaga. La risalita è mediamente impegnativa, un po’ afosa e dura nei mesi estivi ma, una volta raggiunta la quota (dove il sentiero effettivamente spiana), verremo ripagati dei nostri sforzi dall’incantevole vista du Garda, Marciaga e il Lago. Posto perfetto per uno snack e riprendere fiato.

La sezione successiva ci porta ad Albisano, frazione di Torri del Benaco, dove potremo godere della stupenda vista dal sagrato della Chiesa di Torri del Benaco (per arrivarci passeremo anche davanti a due fontanelle, dove fare scorta di acqua).

Finito di ammirare il Lago di Garda (sono di parte, lo ammetto), possiamo partire e dirigerci verso la località “Le Sorte” dove inizieremo a salire sul Monte Luppia, che separa Torri del Benaco da Garda. Il percorso è ben segnato e non troppo impegnativo, avremo modo di camminare quasi sempre all’ombra di bellissime piante e in un clima di silenzio. Buona parte di questa escursione ci porterà in zone lontane dal traffico e dalle strade, così da riposare un po’ le orecchie 😉 La discesa dal Monte Luppia sarà un po’ impegnativa, si tratta di un rock garden dove l’uso dei bastoncini è consigliato, per alleggerire un po’ la pressione sulle ginocchia. Verremo ripagati dalla possibilità di ammirare i Graffiti (incisioni rupestri) del Monte Luppia 🙂

Scesi dal monte ci troviamo a percorrere un pezzo di Gardesana (forse il pezzo più brutto e noioso) ma dopo alcune centinaia di metri riusciamo a prendere una piccola discesa sulla sinistra e raggiungere la Spiaggia del Corno per poi raggiungere il centro di Garda.

A Garda possiamo tranquillamente concederci una birra o un gelato, meritatissimo dopo la camminata 😉

Dal centro di Garda non ci resta altro da fare che dirigerci verso la macchina, giro concluso 🙂

Qui sotto trovi la traccia, scaricabile, e un po’ di foto fatte durante l’escursione ed un piccolo filmato 😉

Galleria Fotografica

Relive

empty brown wooden footbridge

Perché Camminare nella Natura.

La vita moderna ci tiene costantemente connessi: Smartphone, tablet, computer! Ovunque siamo, siamo sempre online, sempre raggiungibili, sempre impegnati. Ma in mezzo a questa frenesia, spesso dimentichiamo l’importanza di prenderci del tempo per noi stessi, per staccare la spina e riconnetterci con la natura.

Camminare nella natura è un’attività tanto semplice tanto quanto è potente: ci permette di allontanarci dalla tecnologia e dallo stress per immergerci in un ambiente completamente diverso. Lontano dal rumore delle città e dal caos quotidiano, possiamo finalmente trovare un momento di pace e tranquillità.

Quando camminiamo nella natura ci immergiamo in un mondo di bellezza e armonia. Le montagne maestose, i prati verdi, i fiori colorati, l’acqua che scorre: tutto ciò che ci circonda è un vero spettacolo per gli occhi. Questa bellezza naturale ha un effetto positivo sulla nostra mente e sul nostro spirito: ci aiuta a rilassarci, a rigenerarci e riconnetterci con noi stessi.

Ma camminare nella natura non è solo un piacere per gli occhi. È anche un’opportunità per ascoltare i suoni della natura: il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie, il rumore dei ruscelli. Questi suoni ci riportano a un senso di calma e ci permettono di concentrarci sul presente, dimenticando le preoccupazioni e le ansie della vita quotidiana che ti scaricano le batterie e ci consumano dentro.

Camminare nella natura è anche un’occasione per mettere alla prova il nostro corpo. Le salite ripide e i terreni accidentati ci sfidano fisicamente, ma allo stesso tempo ci danno una sensazione di benessere. L’esercizio fisico all’aria aperta ci aiuta a rilasciare endorfine, gli ormoni del buonumore, i migliori alleati per migliorare il nostro stato d’animo e combattere lo stress.

Ma l’aspetto più importante di camminare nella natura è la possibilità di riconnettersi con se stessi. Lontano dalle distrazioni digitali, possiamo finalmente ascoltare i nostri pensieri, riflettere sulle nostre emozioni e trovare la pace interiore. La natura ci offre uno spazio sicuro per esplorare i nostri sentimenti più profondi e per trovare le risposte che cerchiamo.

Quando camminiamo nella natura, diventiamo parte integrante di essa. Ci rendiamo conto di essere solo una piccola parte di un universo molto più grande e ci sentiamo in armonia con il mondo che ci circonda. Questo senso di connessione ci dà una prospettiva diversa sulla vita e ci aiuta a capire il nostro posto nel mondo.

Quindi, la prossima volta che ti senti sopraffatto dallo stress e dalla frenesia della vita quotidiana, prenditi del tempo per camminare nella natura. Stacca la testa dallo smartphone, guarda intorno a te e ammira la bellezza che ti circonda. Respira profondamente, ascolta i suoni della natura e lascia che la sua tranquillità ti riempia di serenità.

Camminare nella natura è un regalo che possiamo darci, un momento di pace e di riconnessione con noi stessi. Non lasciarti sfuggire questa opportunità: prenditi del tempo per camminare nella natura e scopri il piacere di riconnetterti con te stesso.

Subito.it – La mia esperienza

Da qualche mese ho iniziato ad utilizzare Subito.it per vendere un po’ di cose che non uso e che occupano spazio in casa. In contemporanea ho provato anche Wallapop, ma si è dimostrato un po’ meno performante (e più utilizzato da utenti spagnoli, visto che su 4 ordini, 3 sono stati fatti da utenti residenti in Spagna).

Tornando a Subito.it, mi sono trovato decisamente bene a parte una vendita che ha avuto degli imprevisti.

La dinamica è stata semplice: ho impacchettato il prodotto, ho provveduto ad effettuare la spedizione, l’articolo è arrivato e l’utente ha segnalato che nel pacchetto non c’era l’oggetto spedito ma un pacchetto di fazzoletti. L’utente, quindi, ha aperto una contestazione che ha bloccato la transazione. Io ero fuori casa e, ovviamente, mi sono arrabbiato un bel po’, visto che ero sicuro di aver agito onestamente ed aver spedito l’articolo correttamente.

L’assistenza di Subito.it mi ha chiesto delle prove circa l’impacchettamento del prodotto, video o foto del prodotto nel pacchetto e del pacchetto pronto da spedire. Sfortunatamente non le avevo fatte (ammetto, nemmeno mi era passato per l’anticamera del cervello di farle) ma ho avuto una piccola illuminazione: la video sorveglianza di casa!

Risalendo al momento dell’imballaggio del prodotto, sono riuscito ad estrarre il video del momento esatto in cui inserivo il prodotto nel pacchetto e lo sigillavo, l’ho mandato all’assistenza di Subito.it che dopo un paio di giorni ha provveduto a sbloccare la transazione. Cosa è successo all’acquirente non mi è dato saperlo e, sinceramente, non mi importa.

La lezione imparata è di riprendere ogni spedizione, così da poter rispondere senza problemi a qualsiasi contestazione.

Tutto inizia da qui

Questo è il mio primo articolo, il mio primo post.

Ho deciso di aprire questo blog dove scrivere un po’ di tutto, di me, di quello che faccio a livello lavorativo e anche nel mio tempo libero: ho voglia di condividere riflessioni, scoperte e foto. Non mi aspetto una grande partecipazione ma, spero, che quando qualcuno capiterà su queste pagine potrà trovare qualche cosa di interessante da leggere.

Se dovessi trovare un po’ di argomenti, quelli che mi stanno più a cuore sono:

  • Camminare in posti magnifici
  • Cibo
  • Vino
  • La Ristorazione
  • Informatica

Fa strano perchè alcuni sono totalmente scollegati dagli altri, ma non importa: in fondo tutti abbiamo spazi contrastanti nella vita 😛

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